Un compleanno festeggiato on line. Così, a Pirano, la Comunità degli italiani Giuseppe Tartini celebrerà stasera il 329esimo anniversario della nascita del maestro (8 aprile 1692 - 26 febbraio 1770). La formula è quella della videoconferenza, con degli inserti musicali curati dal violinista padovano Federico Guglielmo, un musicista d'eccezione, che insieme al suo ensemble L'Arte dell'Arco ha portato a termine la prima incisione completa di tutti i Concerti di Tartini. E con alcuni interventi che metterano a conoscenza del pubblico due progetti tartiniani di grande rilevanza. Il primo, di cui parlerà la musicologa Margherita Canale, è l'appena inaugurata Stanza di Tartini allestita al Conservatorio di Trieste a lui intitolato, uno spazio museale permanente con molti preziosi cimeli acquisiti attraverso lasciti e donazioni che insieme alle sedi tartiniane di Padova e di Casa Tartini a Pirano compone il Museo virtuale transfrontaliero dedicato all'artista settecentesco. L'altra iniziativa, che verrà presentata dallo storico Kristjan Knez, è invece l'ampio progetto su "L'età dei Lumi" varato dal Centro Carlo Combi di Capodistria in vista del 2020 per onorare con il piranese Tartini a 250 anni dalla sua morte, anche il poliedrico capodistriano Gian Rinaldo Carli a 300 anni dalla nascita. Le difficoltà legate alla pandemia hanno fatto slittare la mostra documentaria e la pubblicazione dell'importante volume, con contributi di specialisti di varia provienenza, previsto a corredo. Tuttavia le attività inerenti il progetto, realizzato in sinergia con un un gran numero di istituzioni del territorio e in primis gli enti rappresentativi della comunità italiana, vanno avanti, e sono allo studio anche modalità alternative, come la messa on line di 'videopillole' a tema nel corso dell'anno. Mentre dovrebbero essere pronti per l'estate i percorsi sull'epoca dell'Illuminismo fra Capodistria e Pirano finanziati all'interno del progetto dall'Unione italiana.
Nonostante tutto, la cultura non si ferma.