Uno dei più grandi uomini della cultura mondiale. Dal cinema al teatro, Zeffirelli è stato apprezzato in tutto il mondo. Ha collaborato nella sua carriera con i grandi teatri internazionali. Per i suoi film ha ottenuto quattordici candidature all'Oscar, ma il premio alla carriera che avrebbe meritato non è mai arrivato. Ha vinto cinque David di Donatello, calcato i palcoscenici più importanti, conosciuto i personaggi che hanno fatto la storia del Novecento. Come regista cinematografico viene ricordato per l'eleganza formale e l'attenzione per il melodramma e le storie d'amore, sviluppate con senso dello spettacolo e gusto figurativo. Studente d'architettura e precoce animatore di teatro a Firenze, è stato negli anni cinquanta assistente regista di Antonioni, De Sica, Rossellini e Visconti. Memorabili le sue regie e messinscene delle più note opere liriche del repertorio classico e contemporaneo. Erede di quella generazione fortunata di registi neorealisti, per il cinema ha realizzato due eleganti trascrizioni shakesperiane, La bisbetica domata, Romeo e Giulietta e una biografia di Francesco d'Assisi, Fratello sole, sorella luna. Dominata da una vena romantica, l'opera complessiva di Zeffirelli è caratterizzata da uno squisito manierismo figurativo. La camera ardente del maestro sarà allestita per lunedì 17 giugno in Campidoglio, a Roma. A Firenze, nella chiesa di San Miniato al Monte, invece, si svolgerà la cerimonia funebre. Zeffirelli sarà sepolto nella cappella di famiglia.
Miro Dellore