Il Trieste Film Festival nasce nel 1989 come Alpe Adria Cinema. Ideato da Annamaria Percavassi è oggi guidato dai condirettori Fabrizio Grosoli e Nicoletta Romeo. Da trent'anni osservatorio privilegiato sul cinema dell'Europa centro-orientale. Più che un festival, un ponte che mette in contatto le diverse latitudini dell'Europa del cinema, scoprendo in anticipo nomi e tendenze destinate ad imporsi nel panorama internazionale. Ad inaugurare il festival è questa sera il docu-film MEETING GORBACHEV, il film che segna l'incontro tra il grande Werner Herzog, co-regista insieme ad André Singer, e Mikhail Gorbaciov, offrendo uno sguardo inedito su alcuni degli eventi più significativi della fine del Ventesimo secolo. Gorbaciov racconta il suo desiderio di riformare la società sovietica dal suo interno, la firma degli accordi sul disarmo nucleare e il disfacimento dell'Unione sovietica. L'ultimo presidente dell'URSS appare stanco e appesantito, ma molto lucido mentre ripercorre i momenti più importanti della sua vita e privata.
A seguire in questa prima serata la prima delle pellicole dell'ampia la retrospettiva che il festival dedica al Muro, con un titolo più che simbolico: POSSESSION di Andrzej Zulavski e con Isabelle Adjani protagonista assoluta dell'opera che offre uno spettacolo allucinato, una personificazione carnale del disagio umano. Un film di grande impatto emozionale, accostabile per quanto riguarda il livello di qualità, all'interpretazione di Jack Nicholson nel film Shining.
Miro Dellore