Per la prima volta volta da un secolo a questa parte, all'interno del normale percorso di visita degli Uffizi viene esposta anche la collezione degli autoritratti degli artisti celebri. Fino a qualche anno fa, alcuni di questi dipinti (ma ci sono anche disegni, sculture e installazioni) erano nel Corridoio Vasariano, chiuso al pubblico dal 2016 per lavori di adeguamento, mentre molti altri si trovavano nei depositi del polo museale fiorentino. Adesso una generosissima donazione privata (un milione e mezzo di euro) ha permesso il nuovo allestimento, al primo piano delle Gallerie. È una specie di museo nel museo, dodici sale con 250 autoritratti e ritratti dal Quattrocento ad oggi, occasione per incontrare una folta schiera di maestri della storia dell'arte: da Andrea Del Sarto a Luca Giordano a Rembrandt e Rubens, ma anche Rosalba Carriera e Francesco Hayez, fino ad arrivare ai contemporanei con l'autoritratto su specchio di Michelangelo Pistoletto o quello realizzato con mattoncini di plastica da Ai Weiwei. Una collezione unica e straordinaria che si amplia ad accogliere una sezione temporanea dedicata agli artisti del fumetto, con gli autoritratti di molti autori italiani, tra i quali Milo Manara, Lorenzo Mattotti, Altan.
Fu il cardinale Leopoldo de' Medici ad avviare nel Seicento la raccolta degli autoritratti degli Uffizi. Una politica di acquisizioni mai interrotta e che ora conta circa duemila opere. In omaggio alla veste del Cardinale - grande figura di mecenate, collezionista e studioso - le nuove sale sono caratterizzate da un colore rosa acceso. In città, intanto, a Firenze, è allerta per il caldo da bollino rosso, con una temperatura massima percepita di 39 gradi ancora per la giornata di oggi. Ma per godere dell'inestimabile patrimonio di bellezza custodito nel museo adiacente a Piazza della Signoria si può ben essere disposti a sfidare la calura ( prendendo, va da sé, qualche precauzione).