Il format, che da molti anni Fondazione Pordenonelegge ha sviluppato sul campo, con il 2020 pandemico si è riconvertito in piccole full immersion digitali che cercano di custodire e trasmettere il piacere del viaggio. Ma sempre nel segno dell’accessibilità: i viaggi online sono realizzati anche in LIS – la Lingua Italiana dei segni. Gli itinerari si possono ritrovare tutti sul canale Youtube di pordenonelegge e sul sito turismofvg.it L'ultimo in ordine di tempo Viaggio digitale ha riguardato lo scrittore friulano Carlo Sgorlon. Ne è autrice Martina Delpiccolo: “Mito e epica: il Friuli di Carlo Sgorlon” titola l’escursione digitale sulle tracce del grande scrittore, proposto sabato 27 marzo. Il Friuli di Sgorlon c’è nella realtà biografica, c’è a Udine e nella vicina campagna di Cassacco dove lo scrittore nacque, e poi nei luoghi storici che sono stati rievocati, epicamente. E poi c’è il Friuli popolare del si dice, del tramandare, ci sono le dicerie, le credenze e superstizioni, le magie e le leggende di questa civiltà arcaica contadina e sacra. L’itinerario mette a fuoco i luoghi dei romanzi di Sgorlon, come “Prime di sere”, “La Contrada”, “L’ultima valle”, “La malga di Sîr”, “L’armata dei fiumi perduti”. E seguendo il filo rosso della narrativa di Sgorlon riconosciamo la malga di Porzûs e naturalmente la Carnia, le città di Tricesimo e Reana e molti episodi e motivi al centro dei suoi suggestivi racconti. (mid)
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