Con l’obiettivo di predisporre quanto necessario al progetto, in vista dell’esito del processo di candidatura a Capitale europea della cultura 2025, a Isola è stato costituito un gruppo di lavoro che ha assunto il compito di spianare la strada e ottimizzare il percorso che dovrebbe portare entro due anni alla realizzazione della nuova struttura, prevista dal piano comunale già nel 2006. Ne fanno parte tra gli altri la direttrice del Centro per la cultura Zvonka Radojevič, la giornalista Neva Zajc e la vicesindaco Agnese Babič. Definita la localizzazione, individuata in prossimità dell’area oggi degradata dell’ex conservificio Arrigoni, in Viale 1 maggio, di proprietà del comune, il nuovo edificio dovrebbe disporre di una sala principale di 600 posti, accanto agli altri spazi per gli spettacoli, l’insieme delle attività culturali e accessorie che vengono svolte in questo comune, in maniera da far assumere alla nuova struttura la dimensione di un vero e proprio centro culturale polivalente. L’attuale Casa della cultura dispone di solo 230 posti ed è ormai da tempo incapace di soddisfare le esigenze di un comune con una forte connotazione culturale e turistica. La nuova struttura si profila inoltre come indispensabile per lo svolgimento degli eventi e delle varie iniziative legate all’investitura a Capitale europea della cultura 2025, per la quale Pirano sembra avere ottime chance.
Miro Dellore