3082 i nuovi casi accertati in Croazia nella giornata di ieri a fronte di un numero record di tamponi processati, per la prima volta è stata superata la quota dei 10mila test giornalieri. E' risultato positivo il 30% dei test eseguiti. Al momento sono 16mila 348 le persone infette attive. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 32 decessi che portano a 925 il bilancio totale delle vittime riconducibili al covid. Continua a crescere anche il numero degli ospedalizzati, oggi sono 1598 le persone ricoverate, di cui 178 pazienti necessitano del respiratore, piuù o meno lo stesso numero di ieri. Sottoposte al provvedimento di quarantena o in isolamento fiduciario oltre 35mila 600 persone.
186 casi ieri nella regione litoraneo-montana, 3 decessi nell'ospedale di Fiume. In Istria 71 contagi, come il giorno precedente, 428 le persone testate. 57 dei nuovi contagiati erano già in isolamento o erano state a stretto contatto con soggetti infetti. Sei i contagi importati da Fiume, Italia e Slovenia. Sospese le lezioni nelle scuole elementari croate a Umago e Parenzo per diversi casi di positivitò riscontrati tra il personale tecnico amministrativo, gli alunni seguiranno le lezioni da casa.
Appello del premier Andrej Plenković, alla responsabilità di tutti per contenere la diffusione del coronavirus; siamo nella fase più difficile dell'epidemia, ha detto, nessuno in questo momento vuole un ulteriore inasprimento delle misure per questo motivo è necessario rispettare le regole, ha sottolineato Plenković alla riunione di Governo. Assente il ministro della salute Vili Beroš che dopo l'insorgersi di problemi respiratori si è sottoposto al tampone, risultato negativo. (ld)