Come finora per altri festival e appuntamenti cinematografici il popolo del cinema dovrà accontentarsi di seguire le proposte del festival on demand, direttamente dal divano di casa. Un'eresia osserva Simon Popek, il responsabile del programma cinema dello Cankarjev dom, ma l'epidemia in corso non permette di fare diversamente. Il programma del festival prevede quest'anno venti docu-film suddivisi in cinque sezioni. In competizione il film romeno Acasa, My Home, l'americano Her Socialist Smile, lo svizzero Nemesis, il tedesco The Case You e il francese-danese Petite fille. I temi trattati rientrano nel campo dei diritti umani, del femminismo, dei migranti e dell'ecologia. Sarà Amnesty International Slovenia ad assegnare il Primo premio sul tema del rispetto dei diritti umani. La retrospettiva è dedicata quest'anno al regista e sceneggiatore sloveno Matjaž Ivanišin, vincitore quest'anno del premio del Fondo France Prešeren. Sei i docu-film proposti di questo autore che riserva un'attenzione speciale ai rapporti umani, alla presentazione di peculiarità legate al folklore, usi e costumi di differenti culture. (mid)
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