Si focalizza su un unico autore, attraverso un'indagine declinata in varie espressioni artistiche. È l'originale formula di Dedica, festival letterario pordenonese curato dall'associazione culturale Thesis. Per l'edizione 2023 otto giorni di incontri, cinema, teatro e mostre che dal 18 al 25 marzo omaggeranno Maylis de Kerangal, una delle più apprezzate scrittrici francesi contemporanee.
Nata a Tolone nel 1967, de Kerangal è autrice pluripremiata di romanzi e racconti dalla prosa ampia, tagliente, e allo stesso tempo poetica, che spazia in ambiti e contesti fra i più diversi. Molto amata anche in Italia per il suo "Riparare i viventi" - romanzo che l'ha fatta conoscere in tutto il mondo -, storia di un trapianto di organi dalla quale è stato tratto un film con Emmanuelle Seigner, nel nuovo libro "Canoe" scommette tutto sulla voce: sono storie di donne che chiedono di essere ascoltate.
Undici appuntamenti in altrettanti comuni del Friuli Venezia Giulia scandiscono da domani al 5 marzo il percorso di avvicinamento al festival, tra letture sceniche, narrazioni in musica, conversazioni sul filo della narrativa dell'autrice. A tradurlo nelle varie espressioni artistiche, ancora una volta attori, scrittori, poeti e musicisti.
In quasi trent'anni la rassegna Dedica ha ospitato, fra gli altri, premi Nobel come Nadine Gordimer e Wole Soyinka, e poi autori come Amos Oz, Paul Auster, Luis Sepulveda, tra gli italiani Claudio Magris, Dacia Maraini, Antonio Tabucchi e (nel 2021) Paolo Rumiz.