Sarà un festival ibrido proprio a causa delle restrizioni dettate dalla pandemia. Un'altra sezione si svolgerà invece in settembre, quando si spera di riprendere la normalità della vita e dei rapporti sociali. Gli organizzatori contano comunque di riuscire a svolgere degli incontri in presenza nella seconda parte del festival che si concluderà il 6 giugno. Come di consueto sono cinque le star internazionali invitate al festival. Già oggi verrà presentata l'intervista video realizzata a Berlino con uno degli scrittori russi contemporanei più gettonati, Vladimir Sorokin, che nelle sue opere postmoderne prefigura l'avvento in Russia di una società grottesca. Ospiti degli altri appuntamenti saranno la scrittrice britannica Deborah Levy, che parlerà del suo libro L'uomo che ha visto tutto, nonchè la scrittrice dell'Oman Džoha Alharti, vincitrice del premio internazionale man booker per il romanzo Corpi celestiali. Tra gli ospiti di questa edizione anche Marek Šindelka e la scrittrice italiana Claudia Durastanti, che nelle loro opere svolgono ognuno in chiave personale studi sulle migrazioni individuali e sociali, riflettendo sui temi universali della civiltà e sulla ricerca incessante dell'individuo, spesso irrealizzabile, di un proprio posto nel contesto sociale. Šindelka si presenta al lettore sloveno con il libro Stanchezza del materiale, Claudia Durastanti con il romanzo La straniera. All'inizio di giugno si prevede inoltre di avere tra gli ospiti della sezione Fabula Hub, questa volta in presenza, Enis Maci, considerata in Germania tra le giovani scrittrici più promettenti. Nella seconda parte di Fabula, quella di settembre, è prevista la partecipazione anche del noto filosofo e psicoanalista Umberto Galimberti. (mid)
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