Pordenonelegge riparte da Praga. Sarà la capitale ceca, quest'anno, a tenere a battesimo il festival pordenonese con un evento di anteprima, l'8 settembre, realizzato in collaborazione con l'Istituto italiano di cultura di Praga e il Centro Ceco di Milano. S'intitola "Praga mito, Praga realtà" il dialogo che impegnerà in un confronto su letteratura e attualità lo scrittore Emanuele Trevi e Michael Žantovský, collaboratore, amico e biografo dell'ex presidente ceco Vaclav Havel, il grande intellettuale leader della "rivoluzione di velluto" che liberò la Cecoslovacchia dal controllo sovietico nel 1989, insigne poeta e drammaturgo.
Nell'anno del conflitto russo-ucraino, ha spiegato il presidente della Fondazione Pordenonelegge Michelangelo Agrusti annunciando la novità dell'edizione 2022, "è forte l'urgenza di ritrovare ispirazioni che rinsaldino il legame con le radici democratiche dell'Europa". Si potrà assistere in diretta all'incontro a Pordenone, nell'ex Convento di San Francesco.
Nel segno di un intreccio fra Praga e Pordenone anche gli eventi che scandiranno la giornata inaugurale di mercoledì 14 settembre, coinvolgendo, come già l'altr'anno, anche Trieste e Lignano, con un'apertura in simultanea che a Trieste, in particolare, vedrà dialogare al Ridotto del Teatro Verdi Mauro Covacich con Josef Pánek, una voce nuova e sorprendente nel panorama della letteratura ceca e dell'Europa centrale.
Gli appuntamenti di Pordenonelegge proseguiranno quindi fino al 18 settembre: in tutto saranno non meno di 300, con un focus speciale sugli scrittori e poeti ucraini e tante novità editoriali di autori italiani e stranieri.