Dal 5 al 14 novembre, il MedFilm Festival 2021 parte da un criterio geografico come il Mediterraneo per parlare in realtà di cinema europeo, per promuovere il dialogo interculturale e commerciale tra i paesi che lo compongono. La diversità e la cultura si fanno quindi veicolo di crescita economica, e le diverse anime del bacino mediterraneo si ritrovano anche nei due focus che il festival prevede in aggiunta al concorso principale, al quale concorre anche il film San Remo di Miroslav Mandič, che parla di demenza senile. Bruno, l'anziano protagonista e affetto da Alzheimer, è ospite di una casa di riposo. Ogni giorno si innamora di Duša, e ogni sera se ne dimentica. La pellicola, che è candidata all'Oscar quale miglior film straniero, è in programma questa sera al Cinema Savoy e domani sulla piattaforma MyMovies. Gli altri film sloveni spaziano tra corti e lungometraggi. Tra questi ultimi Il segreto della miniera, per la regia di Hanna Slak, che approfitta di una storia vera, quella delle uccisioni sommarie degli avversari politici del primo dopoguerra, per addentrarsi nell'attualità del paese. Tra le altre pellicole anche il lungometraggio Storia di un'amore di Sonja Prosenc, incentrato sui difficili rapporti familiari. Nella sezione cortometraggi in programma oggi Dopo la caccia di Urška Djukič, Le sorelle di Katarina Rešek-Kukle, La tua anormale sorella di Maša Zia Lenardič e Anja Wutej, Steakhouse di Špela Čadež, La regina di ghiaccio di Tina Fratnik, Il divario di Ana Trebše. All'organizzazione del Focus sul cinema sloveno ha partecipato il Centro per la cinematografia di Lubiana e l'Ambasciata slovena a Roma. (mid)
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