Stamane una presentazione al Dipartimento di Italianistica dell'Università del Litorale, in collaborazione con Tv Capodistria
Studenti di una scuola superiore di Trieste - l'ITIS Deledda-Fabiani - protagonisti di un progetto pensato per fare scoprire ai giovani il mondo di Fulvio Tomizza, il suo pensiero, i suoi libri, in cui si è fatto acuto interprete di uno spirito di pacifica convivenza tra le genti, oggi più che mai attuale. Un ciclo di lezioni e workshop, condotti da Martina Vocci, giornalista e autrice di Tv Capodistria, per approfondire le vicende dello scrittore di Matterada e gli eventi storici da lui narrati, legati al drammatico dopoguerra istriano e all'esodo; e poi interviste ad autori e personaggi della cultura, e ancora gli incontri con il regista Massimiliano Milič, il direttore della fotografia Fulvio Bullo, la videoartista Francesca Bergamasco. Un'esperienza raccontata nel documentario "Le storie in movimento: Fulvio Tomizza e i contemporanei", realizzato grazie a un bando della Regione Friuli Venezia Gulia dall'associazione culturale Cizerouno di Trieste con la regia della stessa Martina Vocci.
"Per me - spiega la regista - lavorare con i ragazzi di questa scuola tecnico-professionale è stata una grandissima scoperta. Abbiamo cercato - insieme e in maniera molto democratica - di andare alla scoperta dei temi dello scrittore. Abbiamo parlato di esilio, di diversità, di convivenza pacifica in questo territorio che ha al suo interno tantissime culture. La cosa meravigliosa è stata scoprire con i ragazzi tutte queste storie, attraverso dei lavori di ricerca sulla vita e sulla produzione di Tomizza, e la parte più interessante è stato per ciascuno di noi il potersi riconoscere. All'interno della classe ci sono due ragazze che hanno avuto esperienze molto simili a quelle vissute dallo scrittore. Credo sia questo lo scopo principale: riportare queste esperienze più vicino alla nostra storia, e sentire come ciascuno di noi si fa parte di questo mosaico di storie che rappresentano queste terre".
Quanto alla presentazione del documentario a Capodistria, si colloca all'interno di un'attenzione speciale che la professoressa Nives Zudič Antonič, docente del Dipartimento di italianistica dell'Università, ha stabilito di dedicare quest'anno nei suoi corsi a Fulvio Tomizza, "scrittore che i giovani di oggi - dice la docente - conoscono poco. Da qui l'importanza di approfondirne l'opera e soprattutto il messaggio".