Un fenomeno iniziato in Giappone ma che ha assunto proporzioni preoccupanti anche in Italia. Anche qui i ragazzi ed i giovani corrono il rischio di diventare hikikomori - da hiki 'ritiro' e komori 'essere rinchiuso'. È l'incubo di ogni genitore. Generazione hikikomori di Anna Maria Caresti è un viaggio alla scoperta delle persone, dai 12 ai 40 anni, che si sono tagliate fuori dal mondo e vivono in casa prigioniere di se stesse. In Giappone, dove il disagio si è inizialmente diffuso, gli autoreclusi sarebbero almeno un milione; in Italia il fenomeno si fa sentire già da qualche anno e si stima che i ritirati sociali siano ormai 120mila, tra i 12 e i 26 anni. Anna Maria Caresta, giornalista della redazione Cultura del Giornale Radio Rai, è andata in Giappone dove ha intervistato sia gli hikikomori sia gli operatori sanitari che li prendono in carico, incontrando anche i medici che in Italia si occupano di questo male senza più confini. Dal libro scopriamo anche come aiutare i giovani ad uscire dal mondo in cui si sono relegati, le strategie adottate in Giappone e in Italia. C'è bisogno di un mondo fatto di ordine, regole, ma anche di luce e di ciliegi in fiore. Un percorso non semplice da seguire con volontà e partecipazione presso istituti specializzati e con l'assistenza dei familiari. Per fortuna questa sindrome, che è solo un disagio, non una malattia, viene ora studiata, ma i ragazzi vanno presi presto e vanno riportati alla loro vita normale, alla loro vita sociale, per questo -annota l'autrice- ho scritto Generazione Hikikomori.
Miro Dellore
Suggerimenti
Nessun risultato trovato.
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca