Ottant'anni festeggiati da poco, oltre sessanta dischi, con due vittorie e sette nomination ai Grammy. Il cantante e cantautore Gilberto Gil non è soltanto un mito della musica popolare brasiliana, che ha contribuito a portare a livelli di assoluta eccellenza, ma una leggenda della musica del mondo. L'occasione di ascoltarlo dal vivo questa sera alle 21 all'Auditorium di Portorose in una coinvolgente performance accompagnato da figli e nipoti musicisti, cantanti, compositori, arrangiatori. Se ne conteranno almeno quindici, presto protagonisti di un docufilm celebrativo. Una band molto particolare, che aggiunge colori a quel magico mix di samba, reggae, afrobeat, rock, funk, tradizioni popolari che ha reso celebre l'artista di Bahia.
Il tour di Gilberto Gil, "Nós a gente", iniziato in Germania, fa scalo a Portorose per la chiusura del Jazz festival, che dalla fine di giugno ha proposto un ventaglio di concerti di alto livello, con alcuni nomi di richiamo. Il suggello è con un personaggio di grande carisma, che oltre alla straordinaria carriera musicale ha anche fatto parte del mondo della politica, ricoprendo il ruolo di ministro della Gultura del Brasile nel governo Lula, e sofferto la prigione e l'esilio negli anni della dittatura.
"Il mio Paese sta attraversando una situazione difficile, ma spero in un miglioramento con le elezioni previste in autunno", ha affermato Gil in un incontro in vista del concerto di stasera.
Onorato della presenza dell'artista al festival si è detto il sindaco di Pirano, Djenjo Zadković.