Ogni anno, una personalità del mondo del teatro, o un’altra figura conosciuta per le sue qualità, è invitata a condividere le proprie riflessioni sul tema del Teatro e della Pace tra i popoli. Questo, che viene chiamato “il messaggio internazionale”, è tradotto in diverse lingue ed è, poi, letto davanti a decine di migliaia di spettatori prima della rappresentazione della sera nei teatri nel mondo intero, diffuso da giornali, da radio e televisione sui cinque continenti. Jean Cocteau fu l’autore del primo messaggio internazionale nel 1962. Nel 2021 è la volta dell'attrice inglese Helen Mirren, premio Oscar nel 2007 per la sua interpretazione nel film The Queen. “Questo è un momento così difficile per lo spettacolo dal vivo -rileva l'artista nel suo messaggio- e molti artisti, tecnici, artigiani e artigiane hanno lottato in una professione già piena di insicurezze. Forse questa insicurezza sempre presente li ha resi più capaci di sopravvivere, con intelligenza e coraggio, a questa pandemia. Da quando esistono sul pianeta, gli esseri umani si sono raccontati storie. Adesso un grande aiuto ci viene da Internet e la cultura del teatro vivrà finché ci saremo. La creatività di noi tutti non sarà mai soffocata e nel prossimo futuro rifiorirà con una nuova comprensione del mondo che noi tutti condividiamo. Non vedo l’ora! “-ha concluso Helen Mirren. Per la Slovenia è stato l'attore e cantante Saša Tabaković ha fare il punto della situazione. Il mondo del teatro, come in generale quello della cultura, non possono che condividere tali affermazioni, seppure con qualche distinzione a livello nazionale, a seconda delle politiche culturali e dell'attenzione che viene riservata da governanti a questo comparto. Per il resto vige la vecchia massima “fare di necessità virtù”. (mid)
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