A Pirano non c'è compleanno tartiniano che possa trascorrere senza un concerto-evento. Quest'anno, il concerto "La scuola delle Nazioni" che vedrà esibirsi domani in duomo (con inizio alle 19.30) il violinista triestino Črtomir Šiškovič, di casa nella piccola patria di Giuseppe Tartini e sui palcoscenici internazionali più prestigiosi. Un artista impegnato da oltre vent'anni nella ricerca, l'esecuzione e la registrazione del repertorio tartiniano e dei suoi allievi, cresciuti nella famosa scuola fondata dal musicista istriano a Padova. Autori legati alla sua figura come il livornese Pietro Nardini o il dalmata Michele Stratico, o ancora Angelo Morigi, che verranno messi a confronto con il maestro nel programma del concerto, in cui Šiškovič si esibirà al fianco dell'Orchestra d'archi della Filarmonica Slovena, con la giovane e talentuosa violinista capodistriana Nika Toškan.
A regalare alla città di Pirano questo appuntamento, organizzato dall'ente Festival di Lubiana e ad ingresso libero, è il progetto transfrontaliero tARTini finanziato dall'Unione Europea proprio sull'opera del genio piranese. Lo stesso progetto che ha dato impulso alla ristrutturazione della casa natale, sede della Comunità degli italiani di Pirano che ne porta il nome. I lavori, che hanno tra l'altro comportato il rifacimento delle facciate, stanno per concludersi, e presto Casa Tartini riaprirà con una nuova veste. "Un centro di musica e di cultura al cui interno, grazie al nuovo percorso museale, sarà anche possibile visitare alcune sale prima chiuse al pubblico", spiega la referente del progetto Lara Sorgo. Sottolineando come tutto ciò sia il risultato del "coraggio che la Comunità ha avuto nell'accettare questa sfida. Un'esperienza che ha portato e porterà un grande valore aggiunto all'intera Comunità".
Dopo Pirano, musiche di Tartini e degli allievi lunedì 8 aprile al Conservatorio di Trieste, per il secondo concerto del cartellone "Il suono di Tartini", sempre con il violinista Črtomir Šiškovič, accompagnato da Luca Ferrini al clavicembalo.
Ornella Rossetto