Quando si scrive di Mina va da sé ricordare le sue eccezionali doti vocali e di presenza scenica. Una cantante straordinaria nata per fare televisione, tanta è la bravura e la naturalezza con cui si è proposta in una serie di indimenticabili stagioni della TV italiana, a partire da “Il Musichiere” e “Studio Uno” per arrivare a “Senza Rete” e “Milleluci”. Esordisce nel 1959 nella corrente degli »urlatori« sulla scia del rock'n'roll introdotto in Italia da un altro grande della scena, Adriano Celentano, fino a rivelare una personalità vocale e artistica capace di misurarsi con ogni stile di canzone, imprimendovi una cifra inconfondibile. Le sue doti naturali, il suo strumento voce che conosce tutti gli acuti e ha l'estensione di tre ottave, ne fanno un mito, l'interprete ideale dei maggiori autori italiani, da “Il cielo in una stanza” a “E se domani”, da “Se telefonando” a “Brava”, da “Insieme” a “Questione di feeling”. Si ritira improvvisamente e definitivamente dalle scene nell'agosto del 1978, dopo un'ultima esibizione alla Bussola in Versilia. Una scelta dettata dal voler essere libera da qualsiasi tipo di vincoli e condizionamenti. Va a vivere a Lugano e di tanto in tanto si ripresenta con un nuovo album di canzoni, cogliendo un successo dopo l'altro. Negli ultimi anni dà sempre più spazio al suo amore per il jazz, assecondata nella produzione dal figlio Massimiliano Pani. Tra gli album pubblicati: i due volumi di Platinum collection, gli album di inediti Facile; e ancora Selfie, Le migliori e insieme ad Adriano Celentano, il singolo Eva. Ultimo in ordine di tempo, Mina Fossati, album del 2019, un progetto a cui i due "grandi assenti" della canzone italiana pensavano dal 1997. Non possiamo sapere come sarà il giorno dell'80-esimo compleanno di Mina: quel che è certo è che il 25 marzo è una data segnata in rosso dagli appassionati di tutto il mondo.
Miro Dellore