Incrociare le dita stavolta non è servito, il meteo dava maltempo e la pioggia a Grisignana ieri è puntualmente arrivata e caduta abbondante, senza peraltro scoraggiare troppo quel variegato pubblico di habitué per i quali l'Ex tempore è un appuntamento da non mancare, quasi un rito di inizio autunno che si rinnova all'insegna dell'incontro e della condivisione della passione per l'arte e la cultura. Insomma se la giornata finale della popolare rassegna di pittura non ha potuto essere la colorata festa di strada di sempre, pur sempre festa è stata. Anche perché nell'anno del vero ritorno alla normalità dopo un'edizione 2021 segnata dalla pandemia (e la sospensione del 2020), l'adesione da parte degli artisti è apparsa felicemente in ripresa. Sono stati quasi 170 gli autori, provenienti da un'ampia area a cavallo di Italia, Slovenia e Croazia, ma anche da più lontano, che si sono confrontanti, nella massima libertà espressiva, sui due temi storici Grisignana e Paesaggio istriano, consegnando in tutto 180 opere.
Una qualificata giuria internazionale ha valutato i lavori e assegnato i riconoscimenti. Il primo premio, dotato di 2500 euro, è andato al fiumano Radovan Hunić. Seconda Silvana Konjevoda, e terza un'altra fiumana, Iva Starac. Premi, i primi tre, offerti dall'Unione italiana e dall'Università popolare di Trieste, cui si sono aggiunti quello messo in palio dal Comune di Grisignana (vinto da Klavdija Jeršinovec, slovena di Vrhnika) e il premio in memoria di Daria Vlahov (appannaggio di Lana Gržentić di Fiume).
Constatato l'alto valore artistico delle opere la giuria - presieduta da Marino Baldini - ha attribuito anche alcune menzioni.
Sono così terminati i tre intensi giorni che hanno animato la piccola Città degli artisti istriana. Blasone di cui il borgo del Buiese alto su un colle che guarda la valle del Quieto si fregia dagli anni Sessanta, quando tanti pittori hanno cominciato a prendere casa qui, salvando il paese dall'abbandono seguito allo spopolamento e all'esodo del dopoguerra. L'ex tempore, quest'anno all'edizione numero 28, ha il merito, tra le altre cose, di aver contribuito a mantenere viva questa tradizione.