Il Tartini Festival di Pirano rinnova la sua collaborazione con il Veneto Festival. Festival internazionale Giuseppe Tartini organizzato dai Solisti Veneti e riporta in città il complesso di straordinari musicisti padovano già più volte applaudito nella piccola patria del violinista e compositore barocco, che qui ebbe i natali nel 1692. L'appuntamento è per sabato 26 agosto nel sempre affascinante chiostro del convento di San Francesco (ore 20.30), ad apertura della ventiduesima edizione della rassegna cameristica, quest'anno purtroppo in veste ridotta per il taglio dei finanziamenti del ministero della Cultura sloveno, che inspiegabilmente non ha riconosciuto l'eccellenza di un progetto musicale, culturale, artistico consolidato qual è quella del festival tartiniano piranese.
I Solisti Veneti - dopo la morte del fondatore Claudio Scimone diretti da Giuliano Carella - hanno notoriamente un rapporto di lunga data con l'opera di Tartini, del quale hanno pubblicato una grande parte delle composizioni musicali, da loro eseguite con passione e successo sui palcoscenici del mondo intero. Il concerto di sabato è dedicato a Tartini e ai suoi contemporanei, da Corelli a Galuppi e a Geminiani, un programma che ridarà anche voce al violino che fu del "Maestro delle Nazioni", il solo superstite dei tre a lui appartenuti, conservato nella sua casa natale a Pirano. Lo imbraccerà Lucio Degani, violino principale dell'Orchestra, che all'attività con i Solisti unisce una grande carriera di virtuoso a livello internazionale. Un artista che riascolteremo il 2 settembre, insieme alla Nuova Orchestra da camera Ferruccio Busoni di Trieste diretta da Massimo Belli e solista la violinista Giada Visentin, nuovamente sul violino di Tartini.
L'edizione 2023 del Tartini Festival comprende in tutto sei concerti, dei quali i due della sezione Junior, dedicata ai nuovi talenti della musica classica, si terranno a Palazzo pretorio di Capodistria, il primo e il 3 settembre, data di chiusura della rassegna.