"A riveder le stelle". Sono le ultime parole dell'Inferno di Dante, che ci consegnano un messaggio di speranza, a dare il titolo allo spettacolo con cui la Scala di Milano inaugurerà stasera la stagione, ancora incerta causa Covid. La tradizionale Prima del teatro lirico più famoso si trasforma in un racconto musicale di tre ore, dalle 17 su Rai1, che inanella arie eseguite da un cast di grandi protagonisti dell'opera, con la direzione di Riccardo Chailly sul podio dell'orchestra scaligera e la regia di Davide Livermore. Una trasmissione visibile in televisione o in streaming da tutti i Paesi del mondo, e con il segnale dell'Eurovisione in diretta anche su RTV Slovenia. Un percorso attraverso un secolo di grande musica, da Verdi a Wagner, da Donizetti a Puccini e Bizet per chiudere con il Guglielmo Tell di Rossini sulle immagini del concerto di Arturo Toscanini del maggio 1946, simbolo della ripresa della Milano che usciva dalla seconda guerra mondiale. Perché, come ha spiegato il regista, "la nostra è una situazione diversa, ma oggi come ieri la cultura resta il cardine di una rinascita di cui la Scala è stata e ancora è l'emblema". E nello spettacolo entra anche una parte di narrazione, sostenuta da noti interpreti della prosa italiana, con testi originali ma anche di Victor Hugo, dalle lettere di Verdi, e pure di canzoni come Fragile di Sting.
Ornella Rossetto