Riporta alla luce una storia dimenticata e che ha dello straordinario lo spettacolo scritto da Laura Marchig e diretto da Tommaso Tuzzoli che la compagnia del Dramma italiano propone da stasera a Trieste: quella di due fratelli, meccanici e sognatori, che nella Fiume italiana degli anni Trenta progettarono e realizzarono una vettura sportiva destinata a entrare nella storia dell'automobilismo, l'Alfa Romeo Jankovits. Potentissima e bella da togliere il fiato ancora oggi. Oscar ed Eugenio hanno la passione per le corse e il mito di Nuvolari, ma la guerra e gli sconvolgimenti che ne seguirono cambieranno inevitabilmente il corso delle loro vite, fino alla fuga dalla citta' divenuta jugoslava, la notte di Natale del 1946, a bordo di quell'auto. Una storia riemersa da documenti conservati all'Archivio di Stato di Fiume a cui Laura Marchig racconta di essersi appassionata perché è una vicenda che ci fa scoprire una Fiume del passato che è centro dell'Europa, dove le innovazioni, l'avanguardia e la tecnologia erano una cosa normale, così come lo spirito imprenditoriale. E portarla in scena, questa storia, poteva anche servire a raccontare alle nuove genererazioni "che è possibile ritornare ad essere così, innnovativi e appassionati". Molto applaudito dal pubblico fiumano in occasione del debutto la primavera scorsa, lo spettacolo vede protagonisti nel ruolo dei due fratelli gli attori Mirko Soldano e Andrea Tich. Con loro sul palco Bruno Nacinovich, Ivna Bruck e Serena Ferraiuolo.
Intanto il Dramma italiano già guarda alla prossima stagione. Cinque fra produzioni e coproduzioni i i nuovi titoli del cartellone 2021 /2022, dal musical "Kiss me Kate" in un allestimento realizzato insieme alla compagnia croata del Teatro nazionale Ivan de Zajc fino a "La nave va", trasposizione della celebre pellicola di Federico Fellini che si avvarrà della regia del triestino Igor Pison.

Foto  La Voce del Popolo
Foto La Voce del Popolo