Tra gli effetti dell'epidemia della primavera scorsa il divieto di spostamento tra aree e città nei singoli Paesi, confini chiusi dunque anche tra stati confinanti, che all’improvviso hanno messo a repentaglio il concetto internazionale del festival transfrontaliero. Come riprendere a diversi mesi di distanza dall’emergenza il contatto dal vivo, gli scambi, gli incontri? Che cosa succede al pensiero critico, alla letteratura e all’arte in generale quando vengono chiusi all'interno dei confini nazionali? A tali sfide si è cercato di rispondere trasferendo i contenuti del Forum in uno spazio virtuale. Il 21 maggio scorso, nel giorno della scomparsa dello scrittore, è stato svolto l’incontro di commemorazione. Nel corso dell’estate sono stati poi organizzati a Capodistria vari incontri con alcuni degli ex-partecipanti al Forum. Per domani alla comunità degli italiani di Umago viene invece organizzata una giornata intera di incontri e dibattiti, con al centro il convegno sul tema “Una nuova Corona, esperienza di confine”. Sentiamo la coordinatrice del Forum, Irena Urbič.
“I colleghi di Umago sono riusciti ad organizzare un’intera giornata. Ma forse la cosa più importante è che hanno pubblicato un nuovo libro, sono già quindici adesso, Le mie estati letterarie, tradotte in croato. Grazie al mio collega, direttore della Biblioteca pubblica di Umago e scrittore, Neven Ušumovič.
All’incontro umaghese del Forum anche la consegna del premio Lapis Histria 2020 a Fuad Hrustić, l’apertura della mostra fotografica di Robert Sironi e la performance di Slavica Marin presso la galleria Marin. Sabato 10 ottobre alle 12,00 verrà svolta la commemorazione sulla tomba di Fulvio Tomizza.
Tutti gli incontri si svolgeranno in conformità alle misure anti-Covid. (Miro Dellore)
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