Estate uguale spettacolo e musica dal vivo. E dopo il lockdown tanti festival sono pronti a ripartire, con programmi magari rielaborati e ridimensionati, tra misure anti-Covid da rispettare che impongono di ripensare spazi e allestimenti per un pubblico comunque contingentato, e più rarefatte presenze internazionali.
Lubiana fa i conti con un lungo elenco di cancellazioni, dallo show di "Roberto Bolle & Friends", già annunciato come evento di apertura, alle quattro serate con il Teatro Bolshoi, che doveva portare un balletto e l'opera "La dama di picche" di Čajkovskij, ai Berliner Symmphoniker, ai Solisti di Mosca, per fare qualche esempio. Annullato, poi, ad agosto, anche il "Fidelio" di Beethoven in versione concertistica con una star della lirica, il tenore tedesco Jonas Kauffman. Ma il festival, con qualche integrazione recente, ha pur sempre delle belle carte da giocare, che non deluderanno gli appassionati. Ecco, per l'inaugurazione del 2 luglio in piazza del Congresso, il grande direttore svizzero Charles Dutoit alla testa dell'Orchestra filarmonica slovena in un programma tutto beethoveniano nel duecentocinquantenario della nascita del compositore tedesco. Ed ecco, a suggellare il cartellone il 31 agosto, una delle migliori orchestre italiane, la Filarmonica della Scala guidata da Fabio Luisi con un concerto ancora dedicato a Beethoven. In mezzo ci sono anche gli altrettanto celebri Solisti Veneti, attesi a Lubiana il 23 luglio per un programma da Vivaldi al Romanticismo. Nonostante tutto un festival che promette di essere, com'è sempre stato, il maggior evento culturale dell'anno in Slovenia.
Ornella Rossetto