Sandra Kump Crasnich dalle nostre parti in questi anni l'avevamo un po' persa di vista. Ma da quando si è trasferita in provincia di Gorizia, l'artista che è stata allieva del Ginnasio italiano di Pirano e si è poi formata all'Accademia delle Belle arti di Venezia, diplomandosi in pittura e incisione, non ha smesso di lavorare e di esporre. Numerose sono state le sue partecipazioni a mostre collettive tenute nell'Isontino, a Trieste, Udine, e più recentemente alla Triennale di Venezia, rassegna proposta dall'Associazione culturale italo-tedesca nella prestigiosa sede del veneziano Palazzo Albrizzi. "Intrecci", la personale che ora le dedicano le Gallerie costiere, esemplifica non solo gli ultimi esiti raggiunti nella sua produzione ma l'intero percorso artistico della pittrice, iniziato negli scorsi anni Novanta. Acquerelli, opere di grafica, e altri lavori realizzati con la tecnica particolare del pastello su cotone raccontano la personalità di un'artista sensibile e dalla mano felice che scava nelle sue emozioni, nei suoi sogni, rincorre attimi. Pagine di un vibrante diario intimo, delineato attraverso un tratto preciso, meditato, unito a una predilezione per i colori decisi, brillanti, che danno vita a intensi contrasti cromatici e luminosi.
I temi su cui si esercita Sandra Kump Crasnich spaziano dai ritratti alle visioni fantatistiche e oniriche, fissano bozzetti nati durante esperienze di viaggio, o rielaborano pensieri e suggestioni poetiche. Immagini, le sue, da cui è facile lasciarsi coinvolgere.
La mostra si visita alla Galleria Pečarič di Pirano fino a domenica 14 aprile.
Ornella Rossetto