Nova Gorica e Gorizia. Una candidatura congiunta che proprio nella cooperazione transfrontaliera ha il suo punto di forza. Le due città hanno lavorato a un programma condiviso che possa valorizzare al meglio le specialità di un territorio dalle caratteristiche uniche e far centro in Europa. Oltre 200 progetti di carattere culturale, turistico, sociale e di altro genere - raccolti sotto il cappello GO! 2025 - per coronare le politiche transfrontaliere portate avanti dalla caduta dei confini ad oggi. "Il futuro - come ha spiegato il sindaco di Nova Gorica Klemen Miklavčič - è comune, e l'integrazione è fondamentale per lo sviluppo della regione. La candidatura è un catalizzatore di questo processo e un logico passo avanti nella cooperazione tra le due città". Sperando di diventare un esempio per l'Europa e conquistare una straordinaria opportunità come quella rappresentata dall'investitura a Capitale europea della cultura, per le potenziali ricadute che la nomina avrebbe anche in termini di indotto turistico ed economico, Nova Gorica e Gorizia, che hanno saputo ricucire le divisioni della storia, incrociano le dita: la competizione con Pirano, Lubiana e Ptuj rimane aperta fino a venerdì, quando la giuria internazionale indicherà la citta' vincitrice. Per la Germania, che dividerà il titolo con la Slovenia, i giochi sono ormai fatti: la città tedesca Capitale della cultura nel 2025 sarà Chemnitz, in Sassonia, nell'ex Repubblica Democratica. Ricostruita in stile socialista dopo i gravissimi bombardamenti della seconda duerra mondiale, è stata ribattezzata per quarant'anni Karl-Marx Stadt.
Ornella Rossetto