“L’amore ai tempi del colera”, scriveva Gabriel Garcia Marquez, e oggi noi, con la pandemia in corso e l’isolamento obbligatorio, potremmo scrivere “I social ai tempi del Coronavirus”. In questi giorni così complicati, in cui di tempo ne abbiamo davvero tanto per stare in casa e reinventare la nostra quotidianità, i social network stanno giocando un ruolo fondamentale. La tecnologia e questa volta l'amato-odiato social media ci sono venuti in aiuto. Chi l'avrebbe mai detto. Ma quando non c'era ci si aiutava con quanto si aveva a disposizione, prima ancora dell'avvento della televisione con i racconti serali delle nonne e dei padri più affettuosi. Le epidemie, guerre, carestie, catastrofi naturali non sono mai mancate nella storia dell'umanità. Anche oggi in tempo di socialità fisica ridotta, costretti a rimanere in casa, dobbiamo cercare di valorizzare più che mai la socialità affettiva. A questo scopo, oltre al web, ci sono altri importanti supporti, forse meno moderni, a cui possiamo ricorrere per passare piacevolmente il tempo. Niente di meglio che trascorrere le lunghe giornate leggendo libri. Le possibilità sono molte: la libreria di casa o le librerie e biblioteche on-line, ma in questi giorni alcuni quotidiani italiani promuovono la lettura offrendo il giornale assieme ai classici della letteratura mondiale. Se ci si organizza si può fare in modo di conciliare la spesa e passare in edicola, sempre rispettando le regole di comportamento e di distanza dagli altri. Nelle proposte troviamo autori e opere per tutti i gusti: da Manzoni e Pirandello a rappresentare la letteratura italiana, fino a spostarci sui più celebri autori internazionali come Scott Fitzgerald, Dostoevskij, Verne, Flaubert, Dickens, Kafka e Dumas. Il progetto è destinato a proseguire fino ad estate inoltrata. A quel punto l'epidemia non dovrebbe più condizionare la nostra vita ma la lettura potrebbe continuare a rimanere un piacevole e utile passatempo.
Miro Dellore