Il festival operistico è slittato al 2021 (con Riccardo Muti convocato per l'evento di apertura) ma il 2020, l'anno del virus, all'Arena di Verona non trascorrerà senza la musica. L'anfiteatro romano, il più grande teatro all'aperto del mondo, è stato trasformato per esigenze di sicurezza legate all'emergenza coronavirus, ed è pronto a riaccogliere il pubblico nella sua veste rinnovata, con il palcoscenico centrale e capienza ridotta. Inizia oggi il Festival d'estate, tenacemente voluto dalla sovrintendente Cecilia Gasdia, con tante star italiane e internazionali. La serata inaugurale intitolata "Il cuore italiano della Musica" è dedicata ai medici e agli operatori sanitari, al coraggio e alla determinazione con cui hanno affrontato la pandemia: avrà come madrina Katia Ricciarelli e come interpreti i nomi più importanti del belcanto italiano. Alle vittime del Covid sarà dedicato il 31 luglio il Requiem di Mozart, mai andato in scena in Arena. Programmi unici e voci di eccellenza ad alternarsi per tutto il mese di agosto, tra Wagner e i galà dedicati a Verdi, Rossini e Puccini, e alcuni artisti particolarmente attesi: da Anna Netrebko e Daniela Barcellona a Placido Domingo, quest'ultimo protagonista di due appuntamenti a chiusura del festival. In mezzo anche una serata veneta dove spiccano "Le quattro stagioni" di Antonio Vivaldi: omaggio veronese ai cinquant'anni della regione Veneto, costituita nel 1970. (ornella rossetto)
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