L'annuale rassegna delle nuove produzioni in campo cinematografico in Slovenia si apre con la prima visione al cinema Komuna del lungometraggio Antigone – come osiamo!, del regista Jani Sever, basato sul dramma del filosofo Slavoj Žižek, preceduto dal corto Inseparabili di Marko Naberšnik. Quello di apertura è un film ibrido, si svolge dal vivo ma anche in buona parte sul web, un festival che segnala una flessione del numero di lungometraggi nella sezione competitiva. La ragione va ricercata nelle tempistiche produttive dettate dai ritardi e intoppi a seguito dell'emergenza sanitaria della primavera scorsa. Rispetto ai circa sette film degli anni precedenti quest'anno il festival ne proporrà solo tre nella sezione competitiva. Da segnalare tuttavia una selezione di 51 pellicole nelle sezioni lungo, cortometraggi, documentari e film sperimentali, tra le 161 complessive pervenute al festival. Domenica la cerimonia di premiazione con l'assegnazione dei premi Vesna. Come anticipato il premio alla carriera Metod Badjura va quest'anno al regista di film d'animazione Koni Steinbacher, autore pluripremiato anche in passato ai festival nazionali e europei. Il festival proporrà un'ampia carrellata di corti firmati dal cineasta, tra cui nella serata della premiazione, anche il suo nuovo film. Steinbacher viene ricordato e apprezzato per il suo ruolo innovativo nel campo della cinematografia slovena, ma anche per la sua importante missione pedagogica e di formazione di nuovi autori svolta nel corso della sua carriera di insegnante, prevalentemente nella scuola dell'obbligo Vojka Šmuc di Isola. (Miro Dellore)
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