Un importante polo di diffusione della lingua italiana, che opera a stretto contatto con la realtà specifica del territorio bilingue ma è al contempo saldamente inserito in una rete di relazioni internazionali. Il Dipartimento di Italianistica dell'Università del Litorale ha inaugurato il nuovo anno accademico forte di nuovissimo dottorato di ricerca in cotutela con la Ca' Foscari di Venezia e ora guarda all'Europa, segnatamento a quella centro-orientale e ai Balcani, per istituire nuovi legami o rafforzarne altri già in corso. "Si sta pensando a degli scambi", spiega la direttrice, professoressa Nives Zudič Antonič. "Uno scambio di docenti prima di tutto, per avviare la programmazione di progetti e successivamente uno scambio di studenti".
Seconda tappa di un percorso di riflessione avviato lo scorso anno a Belgrado, dove l'ingresso della lingua italiana nell'università data agli anni Trenta del Novecento, la tavola rotonda fa da prologo al convegno internazionale sull'italiano in contesti plurilingui in programma domani e giovedì all'ateneo quale anteprima della XIX Settimana della lingua italiana nel mondo, in calendario dal 21 al 27 ottobre. Entrambi gli appuntamenti vedono il contributo del Consolato generale d'Italia a Capodistria e dell'Istituto italiano di Cultura di Lubiana. A portare gli auguri di buon lavoro ai partecipanti, oggi, anche l'ambasciatore Paolo Trichilo. "È un'ulteriore occasione per sottolineare l'importanza dell'italiano, tutta particolare in questa regione, per la presenza del bilinguismo e della comunità nazionale italiana. Senza perdere di vista la sua valenza internazionale di primaria lingua europea e quarta lingua più studiata al mondo".
Apprezzamento per l'iniziativa del Dipartimento di Italianistica è giunta inoltre, dal vicesindaco Mario Steffè, e dal deputato italiano al Parlamento di Lubiana Felice Žiža. "Va fermata", ha detto quest'ultimo, "la deriva dell'italiano nelle scuole con lingua d'insegnamento slovena".
Ornella Rossetto