L'estate è ancora lontana ma il 68° Lubiana festival ha già svelato i suoi assi nella manica: a cominciare dalla stella italiana e internazionale della danza Roberto Bolle, che il 28 giugno inaugurerà come da tradizione in piazza del Congresso due mesi di eventi di altissimo livello. Saranno molte le orchestre, i direttori, i solisti di fama di scena nella capitale slovena. E i grandi teatri come il Bolshoi, con uno spettacolo di balletto e con l'opera "La dama di picche" di Čajkovskij. Nell'anno del duecentocinquantenario della nascita di Beethoven la musica del grandissimo compositore di Bonn avrà uno speciale risalto nella programmazione con l'esecuzione della Nona sinfonia - oggi l'inno dell'Unione Europea - diretta dal maestro Charles Dutoit il 2 luglio e dell'opera Fidelio in versione concertistica in cartellone il 18 agosto, protagonista il tenore tedesco Jonas Kauffmann, altra autentica, fascinosa star che richiama folle ai suoi recital.
In attesa dello storico festival estivo, ecco intanto la versione invernale, giunta al quarto appuntamento e che a Beethoven è interamente dedicata. Tre serate in calendario da oggi al 6 febbraio. I più bei concerti per pianoforte e orchestra, celebri sinfonie come la Prima e la Quinta, l'ouverture Leonora scritta per il Fidelio, unica opera lirica del maestro, eseguiti da pianisti di fama internazionale (il russo Alexei Volodin, l'inglese Imogen Cooper) accompagnati dalla Filarmonica slovena diretta da quotate bacchette.
È l'omaggio tributato dalla città a colui che è stato un motore rivoluzionario della musica occidentale e anche membro onorario della Società filarmonica, cui ha donato nel 1818 una partitura con correzioni autografe, prezioso cimelio oggi conservato nella Biblioteca nazionale di Lubiana.
Ornella Rossetto