La programmazione guarda all'appuntamento con Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della cultura 2025 attraverso rafforzate collaborazioni sul territorio

"Imprevisti": una parola capace di evocare un ricco immaginario fatto di casi e di possibilità, ma anche di scelte e capacità di reazione. Così il direttore artistico Giacomo Pedini ha spiegato il tema individuato per l'edizione 2022 del Mittelfest, la 31esima della rassegna di Cividale del Friuli, festival multidisciplinare (teatro, musica, danza) e multilingue rivolto alla cultura della Mitteleuropa, fra Est e Ovest. Già in cantiere "con una progettazione", come ha aggiunto il presidente di Mittelfest, Roberto Corciulo, "che guarda al 2025, quando Nova Gorica-Gorizia sarà capitale della cultura, un appuntamento fondamentale che non riguarda solo le due città, ma che racchiude grandi opportunità di sviluppo regionale e nazionale per entrambi i Paesi". In questa prospettiva Mittelyoung, il pre-festival che a maggio vedrà di scena il meglio della gioventù artistica europea, si sposterà per la giornata finale da Cividale al Teatro Verdi di Gorizia. Sarà solamente il primo passo di un percorso che prevede dei progetti ad hoc, ha detto ancora Corciulo, che ha anche ricordato la presenza del presidente sloveno Borut Pahor all'inaugurazione del festival del trentennale, lo scorso agosto. Sul piano della cooperazione transfrontaliera, l'edizione 2022 vedrà un'attiva collaborazione con l'Austria, e nello specifico con il festival Estate Carinziana, per uno scambio di artisti, spettacoli e curatori. Firmata, inoltre, una convenzione con la FVG Orchestra fino al 2026, che si tradurrà - come già ora, d'altronde - in progetti e produzioni comuni.

Un'immagine della conferenza stampa nella sede della Regione FVG a Udine; foto: mittelfest.org
Un'immagine della conferenza stampa nella sede della Regione FVG a Udine; foto: mittelfest.org