La notizia è stata accolta con grande entusiamo dai sindaci delle due città e da quanti hanno lavorato al progetto di candidatura a Capitale europea della Cultura. Dalla Piazza della Transalpina, in sloveno Trg Evrope, dove hanno atteso il verdetto, sono giunte le prime dichiarazioni: "Grazie, non vi deluderemo – sono state le prime parole del sindaco di Nova Gorica Klemen Miklavčič. "Grazie per avere creduto in noi. Le nostre due città impersonano i valori dell'Unione europea". A fargli eco il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, che ha osservato come non solo Nova Gorica e Gorizia, ma tutta l'Europa e qui con noi." Ed in effetti le due città hanno lavorato a un programma condiviso che possa valorizzare al meglio le realtà e le potenzialità di un territorio dalle caratteristiche uniche. Oltre 200 progetti di carattere culturale, turistico, sociale e di altro genere - raccolti nella sigla GO! 2025 - per coronare le politiche transfrontaliere portate avanti dalla caduta dei confini ad oggi. Nel corso di decenni ma soprattutto dall'ingresso della Slovenia nella Comunità europea Nova Gorica e Gorizia hanno saputo ricucire le divisioni della storia e oggi guardano confiducia al futuro. La competizione con Pirano, Lubiana e Ptuj quest'oggi si è conclusa con la vittoria di Nova Gorica, tuttavia – come osservato dal ministro della cultura Vasko Simoniti- gli altri concorrenti non devono considerarsi dei perdenti. Pure Lubiana, Pirano e Ptuj hanno contribuito a questa affermazione e la collaborazione tra le città dovrà proseguire anche in futuro, all'insegna di una massima apertura e affermazione dei valori europei. La città che conviderà il titolo di Capitale della cultura 2025 è la tedesca Chemnitz, in Sassonia, nell'ex Repubblica Democratica.
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