La rassegna è nata per promuovere e far conoscere temi e problematiche che riguardano l’evoluzione e la paleoantropologia, la diversità culturale e lo sviluppo delle prime società complesse, attraverso il cinema documentario ed incontri con gli esperti. Palaeomovies è curato da Roberto Micheli con la collaborazione di Deborah Arbulla, i quali per l’edizione di quest’anno proporranno degli approfondimenti sull’antichità dell’uomo moderno, sull’origine della musica, sul ruolo della donna nelle società paleolitiche, e molto altro. Si inizia con un focus sulla realtà locale, ovvero i castellieri, docu-fiction girato tra mare e Carso, un appuntamento dedicato agli abitanti protostorici su altura che hanno lasciato i loro imponenti bastioni in numerosi siti del Carso e nei dintorni della città. Nelle cinque giornate ci saranno un totale di undici proiezioni, a partire da film e documentari, che spazieranno sui temi della diversità culturale e la formazione della socialità. La rassegna non ha dimenticato un programma per i più piccoli, in particolare curato da Deborah Arbulla, conservatrice paleontologa del Museo Civico di Storia Naturale; per loro ci saranno dei film di animazione che li avvicinerà alla storia, anche attraverso dei laboratori. Paleomovies Film Fest, la rassegna di cinema documentario sulla preistoria dell’umanità, è un importante appuntamento per la città di Trieste, come sottolineato dall’assessore comunale alle Politiche della Cultura e del Turismo Giorgio Rossi: “Sono rimasto sorpreso dal valore degli appuntamenti proposti, ricordo che si tratta di appuntamenti in grado di richiamare l’attenzione e l’interesse di un pubblico ampio e di tutte le fasce d’età. Il nostro Museo di Storia Naturale si sta dimostrando pienamente all’altezza del futuro che lo attende in Porto Vecchio-Porto Vivo”.
Palaeomovies dà la possibilità al pubblico di fare un viaggio indietro nel tempo “per conoscere comportamenti, tradizioni e costumi dei nostri antenati vicini e lontani”.
B.Z.