Una veste inedita, ma Pordenonelegge resiste al Covid e alle restrizioni. Il festival 2020, che si apre domani con lo psicanalista Massimo Recalcati, avrà numeri ridotti: meno autori, incontri e location in città, ma eventi diffusi anche nei Comuni della provincia, e un pubblico sia fisico che virtuale. Sono 141 gli appuntamenti con oltre 250 protagonisti italiani e stranieri, alcuni in presenza (tra cui la Nobel per la Letteratura Olga Tokarczuk), altri da remoto. È un'edizione che si pone nel segno della sicurezza, con prenotazioni obbligatorie per tutti gli eventi dal vivo, e che potenzia il digitale grazie alla nuovissima Pnlegge TV, presente nell'home page del sito. Sono previsti da 5 a 6 incontri in diretta streaming ogni giorno, e molti altri in differita. Una programmazione che sarà rilanciata anche all'estero attraverso la collaborazione con la Farnesina e gli Istituti italiani di cultura.
Ampia la varietà di temi e di proposte in cartellone, declinato fra attualità, arte, poesia, economia, diritti, e molte le novità editoriali che a Pordenone verranno presentate in anteprima.
Un festival che vuole dare il segno di una presenza, di una passione - diffondere la letteratura - e di una continuità in un anno difficile, sottolinea il curatore Gian Mario Villalta, anche se la manifestazione non sarà, non potrebbe essere quella di sempre. "Purtroppo col cuore grondante di sangue e di lacrime - e il sudore che abbiamo sprecato - abbiamo questo compito, quasi di tener lontana la gente. Cercheremo di farne stare quella che si può, con tutte le dovute precauzioni e misure di sicurezza, e cercheremo comunque di fare una buona edizione. Abbiamo molto materiale che andrà in onda attraverso le televisioni. Abbiamo fatto una nostra televisione, la Pnlegge TV, che permetterà di seguire una buona fetta degli appuntamenti più importanti. E chiaramente è anche un segno di una presenza, di una passione e di una contonuità che Pordenonelegge si è sentita di dover dare". (ornella rossetto)