Sarà il violoncellista Mischa Maisky, un autentico virtuoso del suo strumento, a siglare la ripresa dell'attività dal vivo al Teatro Verdi di Pordenone. L'appuntamento con l'integrale delle superbe Suites di Bach per violoncello solo, eseguite dall'artista lettone, è per il 27 e 28 maggio. Due concerti con una star internazionale della musica offerti gratuitamente dal Verdi per riabbracciare simbolicamente il suo pubblico a un anno dalla prima esibizione in diretta streaming dal palco del teatro a platea vuota che vide impegnato il pianista Maurizio Baglini. Durante i mesi di stop a causa della pandemia, il Verdi ha continuato la sua programmazione online, e ora è pronto a ripartire in presenza con due serate-evento. In quarant'anni di carriera Mischa Maisky, nato a Riga nel 1948 da una famiglia ebrea, allievo prediletto del grande Mstislav Rostropovich (il violoncellista che suonò davanti alla caduta del Muro di Berlino), ha inciso per ben tre volte le Suites di Bach: poterle ascoltare dal vivo si preannuncia come un'esperienza emozionante. E c'è una curiosità: il maestro suona un pregiatissimo violoncello di liuteria italiana costruito nel 1720, proprio negli stessi anni in cui il compositore tedesco scriveva le sue Suites. Insieme ai due concerti un altro importante appuntamento accompagnerà la ripartenza del teatro: nella data del 27 maggio sarà recuperata la consegna del Premio Pordenone Musica 2020, attribuito al compositore e divulgatore Michele dall'Ongaro, figura di primo piano del panorama musicale italiano, attuale presidente-sovrintendente dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia.
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