Un'apertura triplice. Per l a sua edizione numero 22 Pordenonelegge sceglie un'inaugurazione condivisa, e sbarca a Trieste e a Lignano Sabbiadoro (rispettivamente nel Salone di Eataly e sulla Terrazza mare). Un filo rosso ad accomunare gli eventi: il dialogo con l'età antica e la suggestione delle interviste impossibili a personaggi come Omero e Virgilio, e a figure mitologiche come Circe, Penelope e Arianna, per ricordarci che il tempo è sempre da reinventare. E se al Teatro Verdi di Pordenone arriveranno per l'occasione classicisti come Eva Cantarella e Nicola Gardini, a Trieste Penelope avrà il volto dell'attrice Teresa Saponangelo, mentre a Lignano Iaia Forte sarà Arianna.
Pordenonelegge è in programma da oggi a domenica: 250 incontri, 500 protagonisti, 45 prime editoriali, e una web tivù per seguire da dovunque le grandi voci della letteratura italiana e internazionale. Al solito, ospiti prestigiosi, a cominciare dal Nobel per la Letteratura Kazuo Ishiguro (che partecipa in streaming). Fra gli stranieri anche il maestro del romanzo storico Fernando Aramburu. Mentre la scrittura italiana sarà rappresentata da autori come il premio Strega Emanuele Trevi o Melania Mazzucco, a cui va la seconda edizione del Premio letterario Regione Friuli Venezia, per il libro "Fuoco infinito", sul pittore Giambattista Tiepolo. Ma ci saranno tante altre proposte dedicate ad altre discipline, dall'arte alla storia, dalla scienza all'economia, e all'analisi dell'attualità: i libri come bussola per interpretare il nostro tempo. E il festival diretto da Gianmario Villalta dà anche grande spazio alla poesia, aprendo, stasera, le celebrazioni per il centenario della nascita di Andrea Zanzotto, in una giornata inaugurale che festeggerà anche il 49.esimo Premio Campiello, vinto da Giulia Caminito.
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