Arriveranno da tutto il mondo i 600 ospiti della prossima edizione di Pordenonelegge, che festeggia un compleanno tondo, vent'anni. E in occasione dell'importante anniversario il lavoro di tessitura culturale sfocia in un calendario di incontri, eventi, anteprime editoriali ricco come non mai. Un festival per raccontare, attraverso i libri, il mondo in cui viviamo. Grandi autori internazionali sono attesi a Pordenone, a cominciare dallo spagnolo Javier Cercas, che il 18 settembre inaugurerà il festival. Tra gli stranieri anche la Nobel per la Letteratura 2015, la bielorussa Svetlana Aleksievic, vincitrice del Premio FriulAdria (che ritirerà sabato 21). E ancora il marocchino Tahar Ben Jelloun, l'israeliano David Grossman. Ci saranno gli scrittori italiani più amati, da Michela Murgia a Mauro Corona a Mauro Covacich, e grandi firme del giornalismo e della saggistica. Ecco in dialogo con storia, scienza e filosofia personaggi come Massimo Cacciari, Corrado Augias, Massimo Recalcati. Per lo spettacolo in arrivo Pippo Baudo, Francesco Guccini e Ornella Vanoni, giusto per fare qualche nome. Senza dimenticare autentiche star delle sport come Arrigo Sacchi e Bruno Pizzul. Attenzione anche per la poesia, a cui è dedicato, come d'abitudine, un festival nel festival. Ampio e denso di spunti il programma per le scuole. Per celebrare il ventennale, inoltre, nasce un nuovo progetto, "7 parole per i prossimi vent'anni": sessualità, paura, musica, razza, mito, amicizia e bellezza, al centro di altrettante lezioni magistrali.
Dulcis in fundo, sul palcoscenico di Pordenonelegge farà il suo debutto anche la prima edizione dell'epistolario del violinista e compositore Giuseppe Tartini, documento vivo della vita musicale settecentesca. L'edizione, presentata dal Conservatorio di Trieste, è realizzata nel contesto del Progetto Interreg Italia-Slovenia tARTini dedicato al maestro nato a Pirano e vissuto lungamente a Padova.
Ornella Rossetto