Un’agenda fitta di appuntamenti in programma tra Trieste, Capodistria, Umago e Matterada, che propone mostre, presentazioni di libri, performance, itinerari e il tradizionale convegno, che quest'anno apre al tema Solidaritè, scritto in francese con l'auspicio di associarlo al celebre Libertè, egalitè, fraternitè, risalente al Settecento e divenuto poi il motto nazionale della Repubblica francese. Da osservare che il Forum doveva tenersi a maggio, ma l'epidemia da Covid non lo ha permesso. Poco male-devono avere pensato gli organizzatori-lo recuperiamo in ottobre. E così è stato. I contenuti perseguono la linea organizzativa della manifestazione, la dimensione itinerante, l'Istria e il Centro europa, la multicuturalità, i valori europei, il dialogo e appunto la solidarietà, riferito non solo al perseverare della pandemia. Questa incide forse solo parzialmente sull'aspetto internazionale della manifestazione, ma gli organizzatori hanno risposto alla sfida spostando alcuni contenuti in spazi virtuali. Già nei giorni scorsi ci sono stati alcuni appuntamenti previsti dal programma. Ieri è stata presentata l'edizione slovena a cura di Primož Sturman de Il bosco di acacie, ultimo della trilogia di Tomizza dedicata all'esodo degli istriani, pubblicata dalla Slovenska matica. Molte le presenze di prestigio: dallo scrittore sloveno Goran Vojnovič, tra l'altro presidente del concorso Lapis Histriae, che sarà presente oggi all'incontro organizzato al Slovenski klub di Trieste. Domani il Forum sarà di casa a Palazzo Pretorio di Capodistrria. Sono attesi Aljoša Pužar di Fiume, Joel Valifuoco di Roma, Isabella Flego di Capodistria, Ivana Bodrozić di Zagabria, Jedrt Jež Furlan e Amelia Kraigher di Lubiana, Saša Ilić di Belgrado. Particolrmente ricca la tappa umaghese, dove interverrà l'ideatore del Forum, lo scrittore Milan Rakovac. Ci saranno anche Marko Kravos, Marcel Stefančič junior, Laura Marchig e numerosi altri autori. A Umago verrà consegnato il premio Lapis Histriae per il racconto breve, vinto la scorsa edizione da Bojan Krivokapič di Novi Sad. (mid)

Foto: osebni arhiv
Foto: osebni arhiv