La letteratura italiana dell'Istria e del Quarnero, così come è venuta configurandosi dal 1945 in poi, deve molto in termini di promozione e di riconoscimento al professor Bruno Maier, illustre critico e studioso per molti anni docente all'Università di Trieste che, nato a Capodistria, ha dedicato una parte significativa della sua attività all'Istria ed è stato fra i primi a rivolgere attenzione alla produzione letteraria dei 'rimasti', riconoscendo in essa - come scrisse nel suo "La letteratura italiana dell'Istria dalle origini al Novecento " - una ben definita espressione dell'odierna letteratura di confine o di frontiera e, meglio, una parte integrante del panorama letterario nazionale italiano.
Cosicché nei confronti di Maier, scomparso nel 2001, è forte anche il debito degli studiosi che la comunità italiana di Croazia e Slovenia ha saputo esprimere, eletto da tanti a ideale maestro in una linea di continuità con la sua opera. A una di loro, Elis Deghenghi Olujić, docente dell'ateneo di Pola ben nota in ambito istriano, si deve il ricordo di Bruno Maier proposto ad apertura del nuovo numero degli Studia Universitatis Hereditati, rivista semestrale della facoltà di Studi umanistici dell'Università del Litorale deputata ad accogliere, stavolta, alcuni degli interventi presentati al convegno internazionale sull'italiano in contesti plurilingui organizzato dal dipartimento di Italianistica lo scorso mese di ottobre. All'Istria si legano nel volume altri due contributi, che accompagnano il lettore nel mondo narrativo di FulvioTomizza e in quello dello scrittore Pier Antonio Quarantotti Gambini, al centro quest'ultimo di uno studio della giovane piranese Lara Sorgo. Ma c'è spazio anche per altri argomenti, dal plurilinguismo nel teatro italiano dalla commedia dell'arte al cinema in cui si addentra il veneziano Paolo Puppa, uno dei maggiori esperti del settore, alla letteratura migrante albanese in lingua italiana.
La pubblicazione dei contributi del convegno proseguirà nei prossimi numeri del periodico,
un volume a parte è invece annunciato per gli interventi di didattica della lingua
presentati nella due giorni dell'incontro.
Ornella Rossetto