Una galleria di dodici ritratti femminili da Marietta Barovier, vetraia che nel Quattrocento inventò le murrine, alla cantante Patty Pravo.

Alessandro Marzo Magno, che alla curiosità di giornalista abbina la formazione storica e soprattutto la capacità di scrivere di storia in maniera accattivante, ci ha regalato negli anni libri bellissimi su Venezia e sulla civiltà veneta, anche quella fiorita lungo le coste dell'Adriatico orientale. Perché ora questo volume sulle "Serenissime"?
"Perché - spiega l'autore - Venezia è stata una Repubblica anche al femminile, e quindi le donne veneziane hanno avuto un'importanza relativamente maggiore a quella di altri stati. Basti pensare che spesso Venezia veniva rappresentata in forma di giustizia, e la giustizia è femmina; non in forma di leoni rampanti, cavalli o aquile, insomma animali che venivano associati all'araldica di altri stati e proprio questo la caratterizza in maniera particolare, per cui ho cercato di individuare delle donne particolarmente significative".
Donne tutt'altro che comuni, quelle di cui Alessandro Marzo Magno rievoca le storie, nel libro uscito per le Edizioni Biblioteca dell'immagine. Come Elena Lucrezia Corner Piscopia, che nel 1678 si laurea in filosofia a Padova.
"È la prima laureata del mondo, la prima donna che ottiene tale titolo universitario, ed è un avvenimento epocale".
E con la Corner Piscopio, altre donne straordinarie, la pittrice Rosalba Carriera, maestra del ritratto che spopolò a Venezia come a Parigi, Caterina Cornaro regina di Cipro e Veronica Franco che fu invece la regina delle cortigiane ma anche poetessa ammirata da Benedetto Croce. Donne di tutte le condizioni sociali.
"Elena Lucrezia Corner Piscopia era una nobile ma Marietta Barovier, la prima vetraia, quella che inventa le perline colorate, le murrine, era di estrazione popolare. Questa questa era un'altra caratteristica di Venezia. Che era una repubblica, e quindi c'era una maggiore possibilità di affermazione sociale che non negli stati signorili.

Foto: MMC RTV SLO
Foto: MMC RTV SLO

Per carità, non dobbiamo guardarla con occhi odierni, non esisteva l'eguaglianza, anzi le differenze tra le classi sociali erano profondissime. Però il fatto di essere un regime repubblicano anziché una signoria dava più possibilità di affermazione anche a chi faceva parte delle classi sociali più basse".

Ornella Rossetto