Poetessa e performer, scrittrice, traduttrice, autrice di teatro e molto altro ancora. Laura Marchig è una protagonista di primo piano della letteratura della minoranza italiana in Istria e a Fiume. Nel 2015 ci ha regalato il suo primo romanzo, "Snoopy Polka", un 'noir balcanico' di grande originalità, un libro divertente e sarcastico ambientato in Croazia e uscito per Oltre Edizioni, casa editrice ligure interessata a far conoscere in Italia una produzione, quella degli italiani 'rimasti', ancora in cerca di visibilità. La traduzione croata che vede ora la luce presso l'abbaziana ShuraPublikacija è motivo di grande soddisfazione per Laura Marchig. "Se mi fa piacere questa edizione in croato? Altro che! Prima di tutto perché a tradurre il libro è stata una delle nostre più grandi traduttrici, Lorena Monica Kmet, che sta facendo da tempo un lavoro capillare di traduzione delle opere di Fulvio Tomizza ed è impegnata a promuovere i nostri autori. Lorena ha tradotto "Snoopy Polka" prima ancora che uscisse in Italia. Le avevo mandato le bozze, il libro le era piaciuto e ha deciso di tradurlo subito". Da lì però l'attesa è stata lunga ... "Abbiamo dovuto aspettare moltissimo prima di trovare un editore disposto non dico a pubblicare il libro ma semplicemente a leggerlo. Qui ho trovato se non indifferenza una mancanza di volontà da parte degli editori croati di conoscere e di riconoscere quello che si produce all'interno della comunità nazionale italiana". Le prime reazioni della critica e del pubblico croati? Anche se è ancora un po' presto per dirlo, rispetto all'Italia, spiega la scrittrice fiumana, si coglie una diversa sensibilità. "È un romanzo che parla di cose serie ma lo fa attraverso il linguaggio dell'ironia, del sarcasmo. Quindi si ride parecchio, e così era stato recepito in Italia. C'è una nota pulp che divertiva. Adesso mi sono accorta che il pubblico croato e anche la critica da cui pure ho avuto delle belle recensioni forse prendono un po' tutto troppo alla lettera, troppo seriamente". Cancellata, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, la presentazione già in programma il 13 novembre a Umago, per iniziativa del Forum Tomizza. A proposito, come sta vivendo Laura Marchig questo difficile momento? "Tutto sommato, bene. In Croazia non siamo in lockdown. Però mi manca la possibilità di muovermi liberamente, di viaggiare. Trieste, soprattutto, mi manca da morire". (ornella rossetto)
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