Forse non dal vivo, ma almeno una volta li abbiamo visti tutti. Perché in quasi trent'anni di attività gli STOMP si sono esibiti in contesti davvero indimenticabili. La cerimonia di chiusura dei Giochi olimpici di Londra, poniamo. Quaranta performer di dodici diverse nazionalità "andati in scena" di fronte al mondo intero. Da oggi a domenica i formidabili ballerini-percussionisti-attori-acrobati tornano a Trieste, al Rossetti, per chiudere con un'esplosione di energia la stagione dello Stabile regionale. Un'imitabile combinazione di percussioni, movimento, comicità fisica. Senza trama o personaggi, né parole, gli STOMP metteno in scena il suono del nostro tempo, traducendo per così dire in una sinfonia le sonorità della civiltà urbana: trasformano scope in strumenti, battiti di mani in una conversazione, bidoni della spazzatura in percussioni per creare una musica che porta messaggi ed emozioni positive.
È uno spettacolo che non conosce convenzioni e confini di genere, perché è tutto insieme danza, musica, teatro, ironia. La compagnia oggi pomeriggio ne offrirà un'anteprima in piazza Unità, alle 17. (or)