Il corposo volume “Storia della Resistenza” degli autori Franzinelli e Flores, riprende gli studi degli ultimi 20 anni, per lo più locali e regionali e li ripropone in una chiave complessiva. Molti gli spunti originali del testo, che fa partire la Resistenza italiana prima del 8 settembre 1943, con i moti antifascisti che portarono poi gli italiani ad unirsi ai partigiani sloveni e croati e che analizza il Movimento anche al sud Italia, che seppur circoscritto esistette. Alla fine di ogni capitolo vengono inoltre proposti parte dei racconti dei letterati che parlarono delle vicende dell'opposizione al fascismo, come ad esempio Calvino, Levi e Vittorini tra gli altri. Ma gli italiani trovano interesse nella storia della Resistenza? Sentiamo cosa ne pensa uno dei due autori del volume, Marcello Flores: “credo che la maggioranza prova interesse solamente in alcuni momenti, nei momenti delle celebrazioni, dei ricordi o, e questo è un po' meno positivo, nei momenti delle polemiche. Però credo che per la maggioranza non c'è questo interesse spasmodico sulla storia della Resistenza, ma che non c'è un po' per nulla della storia, potrei dire.
Sono polemiche che purtroppo si ripetono ormai da anni, un po' con gli stessi cliché e che quindi ignorano, sostanzialmente, quelli che sono i risultati poi che la storiografia ha raggiunto.
Nel caso delle foibe la storiografia italiana ma, anche la storiografia slovena e croata, che sono molto più, possiamo dire, equilibrate, oltre che piene di conoscenza, di quello che invece viene detto nelle polemiche. Noi ci auguriamo che il nostro libro un po' possa contribuire ad offrire degli elementi di conoscenza che possono permettere anche di stemperare delle diatribe, perché noi abbiamo comunque voluto affrontare tutti i temi scomodi che in genere sono oggetto proprio di queste questioni”.
Davide Fifaco