Un successo che viene a confermare la bontà della doppia modalità di fruizione della rassegna proposta quest’anno a seguito del persistere dell'emergenza coronavirus, con incontri proposti simultaneamente con la presenza contingentata di pubblico e in diretta online. Soddisfazione quindi per il dialogo intenso e il calore tra il pubblico e gli autori, hanno commentato in chiusura le tre organizzatrici Loriana Ursich, Daniela Derossi e Angela Del Prete. Il TRiestebookfest si è svolto sul tema “Venti di libertà”, sei giornate, da martedì 18 a domenica 23 maggio, 24 eventi con autori italiani e stranieri. Ma anche laboratori molto partecipati e passeggiate tematiche. Nel corso del festival, che si è tenuto all’Antico Caffè e Libreria San Marco nelle prime tre giornate e nell’Auditorium del Museo Revoltella nel weekend, si è parlato di letteratura, ma anche di storia dell’arte e filosofia, con autori, giornalisti, filosofi, critici d’arte, insegnanti, che hanno raccontato il significato che assume per loro il termine “libertà”. Tra i più gettonati gli appuntamenti con Pino Roveredo, Angelo Floramo, Pietro Spirito, Björn Larsson, Tomaso Montanari. Da segnalare che tutti gli incontri si possono rivedere sul sito web del Triestebookfest. (mid)
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