"Non è un addio ma solo un arrivederci". Così sulla propria pagina facebook il Dramma italiano si congeda temporaneamente dal suo pubblico dopo che uno degli artisti
impegnati nel nuovo spettacolo è risultato positivo al Coronavirus. Morale, l'intera compagnia in autoisolamento e prima del "Decameron", liberamente ispirato alla celebre opera di Giovanni Boccaccio, rimandata di almeno quattordici giorni, così come ovviamente le repliche previste a inizio della prossima settimana dopo il debutto di stasera. Se la compagnia italiana dell'Ivan de Zajc è costretta a fermarsi, il restante cartellone non subisce modifiche, ha comunicato ieri la direzione del teatro fiumano, perché vista la situazione legata alla pandemia i turni di lavoro all'interno dello Zajc sono stati diversificati, e quindi non c'è il rischio di contagi a catena fra gli ensemble che lo compongono (Dramma italiano e croato, Opera e Balletto). Il nostro teatro è un luogo sicuro per il pubblico, sottolinea ancora la direzione, perché lo Zajc ha stilato un protocollo severo, con misure antiepidemiche anche più rigorose di quelle dettate dall'Istituto di salute pubblica. Prevista per oggi la sanificazione degli ambienti del teatro.
Seconda produzione della stagione del Dramma italiano dopo "Il vangelo del nemico" presentato a ottobre, lo spettacolo "Decameron" è il frutto di una riscrittura del testo
di Boccaccio, oggi più che mai attuale. Al posto di Firenze, Fiume, invece della peste il Covid, non più una fuga in campagna ma l'isolamento in un teatro, al posto di cento storie solamente dieci. Ha dichiarato il regista Luciano Delprato, argentino, anche autore dell'adattamento: "In un momento in cui sono in gioco le vite di migliaia di persone, Boccaccio ci parla di contrattacco all'idea e alla paura della morte, ci insegna a imparare ad amare la vita e tutto ciò
che ci rende umani". Nel cast anche il 'nuovo acquisto' del Dramma italiano, Aleksandar Cvjetković, noto attore croato vissuto a lungo in Italia, dove ha recitato anche nella fiction televisiva "Incantesimo". (ornella rossetto)