Un classico è per definizione un'opera senza tempo, che ha sempre qualcosa da dire. Vale anche per questa divertente e popolare commedia sull'ipocrisia scritta da Molière, rappresentata per la prima volta nel 1664. La rivedremo ora sul palcoscenico del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia rivisitata dal regista Roberto Valerio con l'Asssociazione Teatrale Pistoiese. Un "Tartufo" trasportato ai giorni nostri, o meglio all'Italia borghese degli anni Settanta, che diventa occasione per riflettere sulle nevrosi del nostro tempo e riderne amaramente. Oggi, dice il regista (che è anche fra gli interpreti dello spettacolo), Tartufo, ossia il finto credente di Moliere, non può più essere un semplice impostore, è un profeta anticonformista, un guaritore, un guru fanatico che denuncia e combatte un mondo di materialismo, consumismo e amoralità.
Tra satira corrosiva e riflessione sull'animo umano e la società, insieme a Valerio è in scena nel ruolo del titolo un attore di razza come Giuseppe Cederna. Nel cast anche Vanessa Gravina, attrice talentuosa e poliedrica, che ha lavorato molto fra teatro e televisione. "Tartufo" replica al Politeama Rossetti da oggi a domenica.
Nelle stesse date, una proposta da non perdere in Sala Bartoli per il cartellone Scena contemporanea: una vibrante e intensa Pamela Villoresi è Frida Kahlo in "Viva la vida", una pièce che racconta l'artista messicana, una grande donna che ha imposto al mondo la sua libertà, diventando una vera icona. In scena Pamela Villoresi interpreta il ruolo della pittrice, mentre una body painter (Veronica Bottigliero) le dipinge sul corpo nudo i segni dell'arte di Frida e una cantante (Lavinia Mancusi) interpreta Chavela Vargas, la sua ultima amante. Uno spettacolo affascinante, che racconta una Frida Kahlo intima e molto contemporanea.