La parola "vecchia", ha raccontato Vivian Lamarque in una recente intervista, "mi piace molto. Ha un suono secco come le foglie secche e forse come le ossa che scricchiolano". E poi ha confidato di aumentarsi gli anni, di dire a tutti di averne 80 anziché 77, così le fanno più festa e le dicono "come li porta bene!".
Ironia e leggerezza percorrono anche le sue ultime poesie, che parlano di sentimenti, "L'amore da vecchia" (Mondadori), libro che le è valso il Premio Umberto Saba Poesia 2023, promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dal Comune di Trieste e curato dalla Fondazione Pordenonelegge. Un'opera, ricca di impressioni e di memoria, in cui - spiegano le motivazioni - "affiorano evidenti i punti di contatto con la cifra espressiva di Saba".
Vivian Lamarque, poetessa milanese dalla voce inconfondibile e fortemente autobiografica, di una "semplicità quasi feroce" (come la definì un altro poeta, Giovanni Raboni), riceverà il riconoscimento - giunto alla terza edizione - in una cerimonia che si terrà a Trieste venerdì 24 marzo, al Museo Sartorio.
È di questi giorni anche l'annuncio dei finalisti del premio internazionale di narrativa Latisana per il Nord-Est, istituito dall'amministrazione comunale della località friulana e da anni aperto anche ad Austria, Croazia e Slovenia, in quello che è ad oggi un concreto dialogo interculturale che conferisce alla manifestazione un respiro mitteleuropeo.
In gara per il podio della trentesima edizione anche Drago Jančar, fra i maggiori scrittori sloveni contemporanei, con il romanzo "E l'amore anche ha bisogno di riposo", ambientato durante la seconda guerra mondiale nella città di Maribor, e pubblicato in Italia da La nave di Teseo nella traduzione di Darja Betocchi. Un libro - ha spiegato la presidente della giuria tecnica Cristina Benussi - in cui l'autore "ci invita a non prendere per buona nessuna ideologia forte".
Per conoscere il vincitore appuntamento sabato 15 aprile al Teatro Odeon di Latisana.