Un ulteriore tassello – dopo le edizioni dedicate proprio al Muro di Berlino e alla riunificazione della Germania – di quel costante lavoro di ricerca e divulgazione con cui il festival si propone da oltre trent'anni al proprio pubblico per tenere viva la memoria sulle pagine più importanti della storia dell'Europa centro orientale. E' stata l'intuizione vincente dell'indimenticata direttrice del festival, Annamaria Percavassi. Ma veniamo ad »Underground« di Kusturica. La pandemia ci ha costretti a posticipare il focus sul trentennale della guerra in Jugoslavia– spiegano i direttori artistici Fabrizio Grosoli e Nicoletta Romeo- perché esistono soltanto le copie in 35mm, impossibile da proporre in un festival online. L'appuntamento è dunque rimandato, ma ci sembrava doveroso che a un anniversario così importante fosse dedicato un momento simbolico come l’apertura. La scelta non poteva che cadere su un film simbolo, ovvero Underground, la favola anarchica e surreale con cui Kusturica inquadrò la dissoluzione della Jugoslavia». Per l'occasione, uno dei priuncipali premi, l’Eastern Star Award 2021, verrà attribuito all’indimenticabile protagonista del film, Miki Manojlović. Nato per segnalare le personalità del cinema che con la loro carriera hanno gettato un ponte tra l'Est e l’Ovest il premio va quest'anno ad uno degli attori preferiti di Kusturica. Accanto allo sguardo sul passato, la 32-esima edizione conferma la consueta programmazione: lungometraggi, corti e documentari, più la sezione Art&Sound e il Premio Corso Salani, che insieme agli eventi speciali comporranno un programma di oltre 50 titoli, tutti disponibili su MYmovies. (mid)
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