Il Dantedì è vicino: il 25 marzo, per la seconda volta, si festeggerà "il giorno di Dante", istituito dal governo italiano nel 2020 su proposta del ministro della Cultura Dario Franceschini. Quest'anno il Dantedì è particolarmente importante, perché coincide con il settecentenario della morte del poeta. Al Quirinale lo celebrerà in diretta televisiva una nuova lettura dantesca di Roberto Benigni, grande divulgatore e declamatore della Divina Commedia. E sempre il 25 marzo sarà inaugurato il restauro del monumento funebre di Dante che si trova nella Basilica di Santa Croce a Firenze, mentre Ravenna è pronta a tagliare il nastro, dopo il riallestimento, del Museo dantesco.
Ma sono solo alcuni delle centinaia di eventi previsti quest'anno in Italia e all'estero per ricordare l'Alighieri, e "far divenire un fatto squisitamente letterario elemento centrale del patrimonio della civiltà nazionale e universale", come si è espresso il presidente del Comitato per le celebrazioni dantesche Carlo Ossola. Infinita la proposta di mostre, spettacoli, incontri, convegni, seminari, pubblicazioni. E a partire dal 12 settembre a Ravenna, Verona e Firenze il maestro Riccardo Muti dirigerà tre concerti per Dante. Tra le iniziative internazionali, un'esposizione e un convegno sono in programma al Padiglione Italia dell'Expo di Dubai. Per un anno diventa "città dantesca" Madrid, e le celebrazioni di Dante sbarcano negli Stati Uniti con un calendario di oltre 60 appuntamenti.
Venendo ai nostri territori, non poteva mancare il contributo dell'Unione italiana, che ha previsto nel piano finanziario 2021 dei fondi ad hoc. "Non siamo ancora partiti operativamente con le attività ma ci stiamo già lavorando", spiega il presidente Maurizio Tremul. "Noi abbiamo una cura particolare per quanto riguarda l'istrioto e l'istroveneto. I 700 anni dalla morte di Dante possono essere un ulteriore sprone per individuare un percorso che ci veda ancora più impegnati in futuro anche sulla valorizzazione, la promozione, il miglioramento della qualità dell'italiano". Ed è motivo di orgoglio, aggiunge Tremul, che nell'anno di Dante nasca a Capodistria il Centro multimediale italiano. "Credo che non si tratti di una coincidenza casuale. A volte le stelle si allineano secondo un certo disegno, e a me piace pensare che questo disegno ci sia".
Ornella Rossetto